martedì 11 febbraio 2014

LA CRISI E LA CONVALESCENZA DELLA RIPRESA

Relativamente all'andamento della crisi economica, ed al relativo tempo di ripresa, desidero segnalare il post di Paola Leoncini  Gli alieni la crisi ed il pensiero positivo  del 19/12/2013 sul Blog Iperspazi. In esso mi hanno colpito l’interessante paragone con la crisi del 1929, e le successive analisi. Paola evidenzia come l'attuale crisi economica non possa avere una breve convalescenza. Nel commento che ho scritto successivo al suo articolo  ho allargato il discorso anche ad altre considerazioni, al valore positivo che ha la crisi, alla necessità di modificare alcune mentalità, alle lobby ed alla incapacità di votare per una parte della popolazione, ed alla speranza che questa crisi ci insegni a produrre globalmente di meno e meglio nel rispetto dell’ambiente e dell’uomo. Per avere una convalescenza più breve bisognerebbe agire incisivamente  sui quei meccanismi finanziari ed economici che hanno contribuito alla crisi economica e che continuano ad inquinare tale settore, come le vendite allo scoperto e i prodotti derivati. Ma per fare questo ci dovrebbe essere una volontà europea al riguardo, se non addirittura mondiale, e gli interessi finanziari al riguardo (di pochi) sono troppi. Perché la crisi economica internazionale ed italiana abbia un valore positivo bisogna agire su tutti i meccanismi di cattivo comportamento, sia a livello finanziario, sia a livello economico, e sia a livello politico. Ed agire sia a livello nazionale che europeo (ed internazionale). … Quindi, anche questa volta, … è molto probabile che si preferisca tenere il malato in rianimazione, vivo, sotto flebo, ma senza tutta la cura di antibiotici e vitamine necessarie ad un recupero veloce.

Angela Pensword 10/02/2014

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