Ultimamente stanno nascendo nuovi
movimenti politici da parte di uomini che fanno parte da anni o dell’ambiente
politico o dell’ambiente economico e finanziario. Il “movimento” è un format
che va di moda. Anche dando per scontato le buone intenzioni sulle quali
nascono questi movimenti, ma che credibilità possono avere persone che per anni
hanno contribuito, con il loro fare o con il loro non fare, alla gestione
dell’Italia? Possono essere (come certamente sono) le persone migliori del
mondo ma, purtroppo per loro, non sono più credibili. Meglio forse votare il
primo sconosciuto, almeno vi è l’incertezza del dubbio.
L’unica cosa che può ridare
credibilità alla classe politica e finanziaria è l’attuazione di norme che
evitino la possibilità di comportamenti politici ed economici e finanziari errati
e non etici, e non equi con il resto dei sacrifici che si chiedono alla
popolazione (e qui c’è molto da fare per riportare la situazione ad una
condizione di equità). Ma per modificare un sistema non bastano una o poche
brave persone. Bisogna modificare la maggior parte delle rotelle dell’ingranaggio.
Come non bastano poche buone regole (che stiamo ancora aspettando). Bisognerebbe
mettere nuove regole che non diano l’occasione all’uomo ladro di rubare, e che
permettano a chi vuole lavorare bene di poterlo fare. Spero che la maggior
parte della classe politica vecchia venga spazzata via nelle prossime elezioni
(tranne quelli validi), e che i nuovi non siano peggio dei precedenti (e
nemmeno uguali!). Ma in più bisogna cambiare la mentalità delle connivenze (e
qui c’è molto da fare oltre che in politica anche nella popolazione).
Angela Pensword 09/03/2014
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