sabato 31 gennaio 2015

Velocità della giustizia. Una giustizia lenta va contro la tutela dei diritti umani

Anni per vedere conclusa una causa, anni per avere il risarcimento di un danno, anni per avere il rimborso di un credito, prescrizioni che arrivano prima dei processi con relativo brindisi degli imputati, sconti di pena per incapacità di intendere e di volere o momentanea o permanete (da noi in Italia pare siano tutti matti), tre gradi di giudizio, burocrazia, carte che sommergono le scrivanie, caos, … .
Nemmeno nel Paese dei puffi esistono cose e lunghezze burocratiche ed amministrative e giudiziarie come quelle che caratterizzano la nostra società italiana. Ma il paese dei puffi è un mondo fantastico, un mondo fatto da simpatici ometti che hanno altro a cui pensare, strutturati in una società bambolesca ed immaginaria che non si può paragonare alla nostra. Pensiamo allora che ci sono parti del mondo dove la corruzione, ed il caos burocratico amministrativo, e statale, ecc. sono peggio che da noi. Allora facciamo il segno della croce, e recitiamo un requiem su noi stessi, perché non c’è tanta differenza con molti di quei Paesi. I diritti umani per fortuna quelli da noi ci sono e sono tutelati. Diciamo che dovrebbero essere tutelati maggiormente. E l’espressione di una giustizia più veloce, e di una sicurezza maggiore nelle strade e nella società in genere, ed una sanità più sana essa stessa e maggiormente e capillarmente diffusa sul territorio, certamente tutelerebbero di più i diritti umani dei cittadini (i diritti umani sono anche altri, che investono il campo del lavoro e della persona, sui quali per fortuna il nostro Paese è molto avanti, e si può dire civilizzato rispetto ad altri, ma per non aprire un argomento molto vasto, mi limito a quanto detto prima relativamente a questo aspetto).
Nel settore ci sono persone professionali, magistrati integerrimi e giudici precisi e competenti, forze dell’ordine (anche se sono un altro settore) che ogni giorno lavorano con passione per mantenere l’ordine e la sicurezza delle strade e della società. Penso che per prime tutte queste persone vorrebbero una giustizia più veloce, più attiva, più operativa, organizzata meglio, con meno scartoffie e meno burocrazia, più diretta, …. Forse bisognerebbe chiedere ad ognuno di loro, per il principio in base al quale bisogna ascoltare i lavoratori del settore per conoscere ed approfondire le problematiche e le difficoltà e trovare le soluzioni, e farci dare dei suggerimenti. … 


Angela pensword 31 gennaio 2015 

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